Proposte e Argomenti

In questa pagina troverai una descrizione sintetica di tutte le proposte della Conferenza sul futuro dell'Europa e delle misure specifiche corrispondenti, che seguono l'ordine dei nove temi della Conferenza.
Per selezionare un tema, clicca sul menu a destra. Verranno prima visualizzate le proposte per ogni tema, seguite da una descrizione sintetica delle misure corrispondenti.

4. L'UE nel mondo

Proposte
• Ridurre la dipendenza dell'UE dagli attori stranieri nei settori economicamente strategici
• Ridurre la dipendenza dell'UE dagli attori stranieri nel settore dell'energia
• Definire norme all'interno e all'esterno dell'UE nelle relazioni commerciali e di investimento
• Definire norme all'interno e all'esterno dell'UE nelle politiche ambientali
• Processo decisionale e coesione all'interno dell'Unione
• Trasparenza dell'UE e relazioni con i cittadini
• L'UE - un attore forte sulla scena mondiale nel garantire pace e sicurezza
• L'UE - un attore forte sulla scena mondiale nell'instaurare relazioni

Affari esteri, sicurezza e difesa Nell'ambito della politica estera e di sicurezza, le proposte sottolineano che l'UE dovrebbe smettere di prendere decisioni in materia di politica estera e di sicurezza all'unanimità per passare a un processo decisionale a maggioranza qualificata. Questa proposta è in linea con i ripetuti appelli del Parlamento europeo, che auspica altresì che l'Europa reagisca più rapidamente e con maggiore determinazione.

L'UE deve essere in grado di parlare con una sola voce e di agire come un vero attore globale, ed è essenziale rafforzare il ruolo dell'alto rappresentante dell'UE. Nelle sue relazioni con i paesi terzi, l'UE deve sfruttare il suo peso politico ed economico collettivo al fine di indurre gli Stati, le organizzazioni e i singoli a rispettare i suoi principi fondamentali.

Nell'ambito della difesa e della sicurezza, le proposte suggeriscono la promozione del dialogo e la garanzia della pace, con una forza armata dell'UE da utilizzare per l'autodifesa e la prevenzione dell'azione militare. Questa forza armata potrebbe essere schierata al di fuori dell'UE solo in circostanze eccezionali e con un mandato delle Nazioni Unite.

Commercio internazionale Nell'ambito del commercio, le proposte suggeriscono la diversificazione delle catene di approvvigionamento come mezzo per rafforzare l'autonomia dell'Europa in settori chiave. Come indicato in diverse risoluzioni del Parlamento europeo, questo obiettivo può essere raggiunto attraverso negoziati commerciali ambiziosi, che sono meglio conclusi dall'UE nel suo insieme piuttosto che dai singoli paesi.

Attualmente esistono numerosi accordi commerciali in stadi di preparazione più o meno avanzati con diversi paesi, come il Cile, il Messico, la Nuova Zelanda, l'Australia e i paesi del Mercosur. Il Parlamento, responsabile di controllare il processo negoziale e gli accordi risultanti, ha spesso chiesto che tali negoziati siano condotti con la massima trasparenza possibile, una richiesta ribadita nelle proposte del gruppo di lavoro. Il gruppo di lavoro ha sottolineato che anche la ratifica degli accordi commerciali dovrebbe avvenire più rapidamente.

La plenaria della Conferenza insiste: le norme per le imprese che competono sul mercato interno devono essere uguali ed eque. Il Parlamento è d'accordo: è attualmente in corso l'iter legislativo di una proposta relativa alla creazione di una concorrenza leale attraverso la lotta alle sovvenzioni estere sul mercato interno, mentre sta per concludersi quello di una proposta che aprirebbe i mercati degli appalti pubblici esteri alle imprese dell'UE.

Le proposte stabiliscono un forte legame tra la politica estera, il commercio, i valori europei e gli obiettivi europei fondamentali, rafforzando la dimensione etica e ambientale delle relazioni commerciali e di investimento. Esse mirano a collegare il commercio internazionale alle misure di politica climatica e a garantire che le norme in materia di lavoro dignitoso siano pienamente applicate lungo le catene globali del valore, che le norme in materia di diritti umani e i diritti sindacali siano rispettati e che l'importazione di merci nell'UE avvenga nel rispetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Analogamente al Parlamento europeo, la plenaria della Conferenza propone di applicare i capitoli relativi al commercio e allo sviluppo sostenibile negli accordi di libero scambio dell'Unione. L'UE sta attualmente aggiornando il corpus normativo del suo programma commerciale preferenziale per i paesi in via di sviluppo: analogamente a quanto propone la commissione per il commercio internazionale del Parlamento, il gruppo di lavoro chiede inoltre disposizioni più rigorose in materia di condizionalità e processi efficaci di monitoraggio e dialogo con i paesi che beneficiano di questo accordo unilaterale.

La plenaria propone, in linea con le principali risoluzioni del Parlamento europeo sulla politica estera e il commercio, che nella politica estera e di difesa e negli scambi commerciali prevalga il multilateralismo.